Il Bonus Animali d’Affezione 2024

Un nuovo bonus per i proprietari di animali domestici è in arrivo con la Legge di Bilancio 2024

Un nuovo bonus per i proprietari di animali domestici è in arrivo! La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto, per la prima volta, un fondo dedicato a cani, gatti e altri animali d’affezione. Questa mossa risponde alle richieste di proprietari e associazioni di categoria. Tuttavia, il budget è piuttosto limitato, con un totale di 750 mila euro distribuiti su tre anni.

Non sono ancora stati definiti i dettagli su come verrà assegnato il bonus e l’importo che ogni famiglia riceverà, ma alcuni requisiti di accesso e possibili utilizzi sono già noti. Questo è stato ufficialmente confermato con la pubblicazione del testo della Manovra sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Bonus Animali d’Affezione 2024: Cosa Sappiamo

Sebbene sia noto come “Bonus Animali d’affezione” o “Bonus Animali domestici”, si tratta in realtà di un fondo istituito dal Ministero della Salute. L’obiettivo principale è fornire un sostegno economico ai proprietari di animali d’affezione per coprire le spese relative a visite veterinarie, interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci specifici per i loro amici a quattro zampe.

Per finanziare il fondo destinato al supporto dei proprietari di animali d’affezione, il governo ha previsto un impegno finanziario totale di 750 mila euro, distribuito uniformemente nel triennio 2024-2026. In particolare, verranno erogati 250 mila euro per ciascun anno, a partire dal 2024 e proseguendo nel 2025 e 2026.

Requisiti per Accedere al Contributo

Per poter beneficiare del bonus, i proprietari di animali dovranno soddisfare determinati requisiti:

  • Avere più di 65 anni;
  • Avere un ISEE inferiore a 16.215 euro.

Il bonus è destinato a coprire le spese per visite veterinarie, operazioni chirurgiche e l’acquisto di farmaci veterinari.

Definizione di “Animali d’Affezione” o “da Compagnia”

Gli “animali d’affezione” o “da compagnia” sono definiti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 28 febbraio 2003 come quegli animali che vengono tenuti o che sono destinati ad essere tenuti dall’uomo per compagnia o per un legame affettivo, senza alcuno scopo produttivo o alimentare. Questa categoria include anche quegli animali che svolgono funzioni utili per l’uomo, come i cani addestrati per assistere persone con disabilità, quelli impiegati in pet-therapy o riabilitazione e gli animali utilizzati in ambito pubblicitario. Si evince che, a parte cani e gatti, siano compresi roditori, conigli, furetti e uccelli (escluso però il pollame).

Come riportato da La Stampa, per confermare se la categoria degli animali d’affezione verrà estesa anche ad anfibi, invertebrati e animali acquatici, è necessario attendere ulteriori dettagli che saranno rivelati in futuro.

Detrazione delle Spese Veterinarie

Parallelamente al bonus, continua a essere riconosciuta la possibilità di detrarre il 19% delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, con un limite massimo di 550 euro e una soglia minima di 129,11 euro.

Bonus Locali e Altre Iniziative

Oltre al bonus nazionale, molti Comuni offrono contributi locali per supportare i proprietari di animali domestici nelle spese veterinarie o incentivare l’adozione dai rifugi. Questi aiuti possono variare notevolmente da un’area all’altra, quindi è consigliabile informarsi presso il proprio Comune di residenza.

Le iniziative sono varie e mirano a contrastare il fenomeno del randagismo, offrendo anche prestazioni veterinarie gratuite a categorie specifiche di cittadini.

Il bonus per gli animali d’affezione è destinato a coprire le seguenti spese:
  • Visite veterinarie: Il bonus può essere utilizzato per coprire i costi delle visite veterinarie regolari o di emergenza.
  • Operazioni chirurgiche: Se il tuo animale domestico ha bisogno di un intervento chirurgico, il bonus può aiutare a coprire parte o tutti i costi.
  • Farmaci veterinari: Il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di farmaci specifici per il tuo animale domestico, prescritti da un veterinario.

Ricorda che questi dettagli potrebbero variare e sarà necessario attendere ulteriori informazioni ufficiali per confermare esattamente quali spese saranno coperte dal bonus.

Sì, ci sono vari incentivi per i proprietari di animali domestici in Italia. Oltre al bonus nazionale, molti Comuni offrono contributi locali per supportare i proprietari di animali domestici nelle spese veterinarie o incentivare l’adozione dai rifugi. Questi aiuti possono variare notevolmente da un’area all’altra, quindi è consigliabile informarsi presso il proprio Comune di residenza1.

Inoltre, continua a essere riconosciuta la possibilità di detrarre il 19% delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, con un limite massimo di 550 euro e una soglia minima di 129,11 euro2.

Per quanto riguarda il Bonus Animali Domestici 2024, l’importo del bonus varia in base al reddito ISEE della famiglia:

  • Le famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro possono ricevere un bonus di 150 euro per ogni animale, fino a un massimo di 450 euro.
  • Le famiglie con un ISEE inferiore a 7.000 euro possono ricevere un bonus di 300 euro per ogni animale, fino a un massimo di 900 euro.

Ricorda che questi dettagli potrebbero variare e sarà necessario attendere ulteriori informazioni ufficiali per confermare esattamente quali spese saranno coperte dal bonus e come richiederlo

Per richiedere il bonus per gli animali d’affezione, è necessario presentare una domanda online. Questa domanda può essere presentata tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate. La scadenza per la presentazione della domanda è il 31 gennaio del quinto anno successivo a quello di riferimento. Ad esempio, per le spese sostenute nel 2024, la scadenza per la presentazione della domanda sarebbe il 31 gennaio 20251. Ricorda che i dettagli specifici su come richiedere il bonus potrebbero variare, quindi ti consiglierei di controllare regolarmente il sito web dell’Agenzia delle Entrate per le informazioni più aggiornate.



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